L’Università Agraria di Tolfa nasce dalla riunione, avvenuta nel 1868, delle due Università preesistenti, l’Università degli Agricoltori e Boattieri e l’Università di Mosceria (piccoli possidenti di bestiame bovino ed equino), in una unica “Università degli Agricoltori e Possidenti di bestiame”.
La prima istituzione delle due Università degli Agricoltori e Boattieri e di Mosceria, risale a tempi antichissimi; secondo la tradizione l’Università degli Agricoltori e Boattieri nasce nel 1620, ma non prima del 1767 ridusse a sistema le sue antiche costumanze. E’ in detta epoca che risulta annotata nei registri una prima adunanza degli agricoltori e boattieri; l’Università di Mosceria ha una origine meno antica; si attribuisce all’anno 1710, ma soltanto nel 1735 iniziò a registrare i primi atti.
Le due Università si sono rette con le norme che, nel tempo, venivano stabilite nelle rispettive “Congregazioni”. Il primo regolamento fu approvato con Chirografo emanato dal Pontefice Pio VII in data 4 giugno 1820.
Avvenuta la divisione dei beni tra i cittadini di Tolfa e della sua frazione Allumiere, eretta a Comune, le due Università, riunite in una sola, ebbero un secondo Regolamento compilato nel 1868, approvato dal Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio di Stato, il 5 gennaio 1870. L’Università Agraria è stata riconosciuta persona giuridica con legge 4 agosto 1894 n. 397 “Ordinamento dei domini collettivi nelle Provincie dell’ex Stato Pontificio”. In seguito a detta legge fu compilato il nuovo Regolamento deliberato dall’Assemblea in seduta del 7 novembre 1896, approvato dalla G.P.A. il 26 marzo 1897.
L’Università Agraria, nell’esercizio dei compiti istituzionali, cura gli interessi agricoli, zootecnici e di conservazione dei valori ambientali e naturalistici dell’intera popolazione del Comune di Tolfa. Ne promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico e garantisce la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche ed all’attività amministrativa.
L’estensione del territorio gestito dall’U.A. di Tolfa è di circa 8.000 ettari ripartiti tra boschi pascoli e seminativi. Circa 1.400 ettari sono condotti direttamente dall’Ente tramite un’azienda agricola biologica; le produzioni biologiche sono quelle ottenute applicando il metodo definito dalla normativa europea (Regolamento Comunitario n. 834/2007, e sue successive modifiche ed integrazioni, e Regolamento attuativo n. 889/2008).
Gli indirizzi produttivi sono:
1. Allevamento biologico di bovini di razza maremmana, charollais e limousine;
2. Allevamento biologico di equini di razza tolfetana e asini di razza grigio di Allumiere;
3. Coltivazione biologica di cereali, legumi e altre specie vegetali;
4. Coltivazione biologica di canapa da seme.
Ad oggi vengono coltivati circa 300 ettari per le produzioni vegetali, i rimanenti ettari (circa 1.100) vengono utilizzati per l’allevamento degli animali che sono così ripartiti: circa 700 capi bovini, circa 100 capi tra cavalli e asini.
Dal 2015 l’U.A. di Tolfa ha iniziato la produzione e commercializzazione anche di prodotti trasformati quali: derivati della canapa (olio, farine, semi decorticati, ecc.), farine di grani antichi molite a pietra, pasta secca prodotta con le stesse farine, legumi (ceci, piselli, ecc.), carne. Tutti i prodotti dell’U.A. di Tolfa sono derivati da coltivazioni e allevamenti secondo il metodo dell’agricoltura biologica e totale assenza di OGM.